GLI
ITINERARI DIDATTICI - PROPOSTE OPERATIVE PER LA SCUOLA
Gli itinerari, finalizzati alla
conoscenza di aree di particolare interesse naturalistico-ambientale della pianura
veneta, costituiscono uníesperienza didattica che si colloca come:
- Fase preliminare alla ricerca in ambiente
- Verifica conclusiva di conoscenze e concetti acquisiti nel corso di uníesperienza
didattica ambientale già avviata
- Stimolo all'osservazione e all'immaginario, nonché alla creatività.
Gli itinerari proposti possono avere una durata di mezza giornata (ore 9,00-12,00) o di giornata intera (ore 9,00-16,00).
GLI ITINERARI DIDATTICI E TURISTICI
Proposte operative per la scuola, le Associazioni, i Centri estivi, i Gruppi turistici
TRA LITORALE E LAGUNA
A PASSEGGIO CON IL PENDOLINO
ALTRI ITINERARI PROPOSTI
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GLI ITINERARI IN AMBIENTI DI PARTICOLARE INTERESSE NATURALISTICO |
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FIUMI E CAMPAGNE DI CONFINE:
PASSEGGIATA LUNGO LA PIAVE VECCHIA |
Finalità:
L’itinerario si snoda lungo l’antico alveo del fiume Piave, dalla confluenza con il taglio del Sile sino alla localita’ di Intestadura, dove lo stesso fiume fu deviato e incanalato in un nuovo alveo. Lungo il percorso si osservano lo storico ponte a bilanciere di Caposile, la confluenza delle acque del Sile nel vecchio alveo del Piave attraverso il Taglio del Sile, il paesaggio fluviale e agrario di bonifica, l’ambiente del basso corso del fiume Piave, la vegetazione arborea di sponda e la flora e la fauna acquatica e palustre.
Partenza: dal parcheggio del ristorante “La Cacciatora” di Caposile
Lunghezza del percorso: 6 km circa
Punti d’appoggio: bar-ristorante “La cacciatora” di Caposile e bar “Al Tajo” di Musile di Piave
Abbigliamento consigliato: copricapo, calzature da escursione
Avvertenze: viveri per il pranzo al sacco e acqua sufficiente per l’intera giornata. Spray antizanzare
Il percorso non è attrezzato per i disabili in carrozzina o per persone con ridotta mobilità
Modalità di
prenotazione - torna su
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FIUMI E CAMPAGNE DI CONFINE:
Il regno della canna: i Casoni di Bocca di Volta |
Finalità:
L’escursione si svolge sull’argine di destra idrografica del Canale Nicesolo, nel tratto compreso tra la località “Casoni” di Caorle e Bocca di Volta, in cui il Nicesolo riceve le acque del fiume Lemene. Il percorso si svolge in ambiente aperto e offre l’opportunità di osservare da vicino il favoloso “regno della canna” con la tipica flora e la ricca fauna selvatica. Si visiterà inoltre un villaggio di tipici “casoni” piscatori, con barche e attrezzi da pesca della tradizione locale.
Partenza: dalla località Casoni (Porto Falconera) di Caorle
Percorso: a piedi
Lunghezza: 4 km circa tra andata e ritorno
Punti d’appoggio: Presso Porto Falconera
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione.
Avvertenze: viveri per il pranzo al sacco e acqua sufficiente per l’intera giornata. L’escursione si svolge tutta in ambiente aperto e soleggiato, con la sola eccezione della sosta per il pranzo al sacco presso i casoni di Bocca di Volta.
Percorso non accessibile ai disabili in carrozzina o per persone con ridotta mobilità
Modalità di
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FIUMI E CAMPAGNE DI CONFINE:
Basso Livenza
Meandri di bonifica tra Ca’ Cottoni e Ca’ Corniani |
Finalità:
L’escursione si svolge lungo i meandri del fiume Livenza, nel tratto compreso tra la località Ca’ Cottoni, in comune di La Salute di Livenza, e la vecchia “ Agenzia” delle Assicurazioni Generali in località Ca’ Corniani di Caorle. Il percorso consente l’osservazione delle caratteristiche anse dell’alveo fluviale di bassa pianura, del paesaggio di bonifica con le tipiche abitazioni rurali, della vegetazione di sponda e della flora e della fauna tipica dei corsi d’acqua.
Partenza: dalla chiesetta di Cà Cottoni-La Salute di Livenza
Lunghezza del percorso: 5 km circa
Punti d’appoggio: Bar al Ponte ( La Salute di Livenza), Osteria in località Ca’ Corniani
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione.
Avvertenze: acqua al seguito, l’escursione si svolge tutta in ambiente aperto e soleggiato, spray antizanzare.
Percorso non accessibile ai disabili in carrozzina o per persone con ridotta mobilità
Modalità di
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FIUMI E CAMPAGNE DI CONFINE:
Il Grande Bosco, la Prateria ed i Palù di Bandiziol |
Finalità:
L’escursione si svolge al margine e all’interno della nuova superficie forestale ricostruita da circa un decennio sul sedime dello storico bosco planiziale di Bandiziol-Prassacon. La passeggiata consentirà di scoprire la flora e la fauna del bosco di pianura, le sue musiche naturali e i suoi colori, ma anche il paesaggio e la vita selvatica proprie della palude dolce.
Partenza: dal parcheggio del Bosco Bandiziol-S.Stino di Livenza-loc. Bosco
Percorso: a piedi
Lunghezza: da 3 a 6 km circa in base al percorso scelto
Punti d’appoggio: area sosta
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione.
Avvertenze: viveri per il pranzo al sacco e acqua sufficiente per l’intera giornata
Percorso non accessibile ai disabili in carrozzina o per persone con ridotta mobilità
Modalità di
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FIUMI E CAMPAGNE DI CONFINE:
Da Cordovado ai mulini di Stalis:
la campagna di risorgiva e le rogge |
Finalità:
L’itinerario si svolge nell’entroterra agrario e fluviale di confine tra Veneto Orientale e Friuli, dove le acque di risorgiva disegnano un paesaggio ricco di storia e di cultura. Tra i numerosi spunti d’interesse offerti dal percorso figurano il centro storico di Cordovado con il castello e la fontana di Venchieredo, luogo letterario legato alla memoria di Ippolito Nievo, il mulino di Stalis sul fiume Lemene, antico insediamento molitorio recentemente restaurato, la flora e la fauna del fiume si risorgiva, ed infine la campagna d’alta pianura con campi chiusi da alberate di platano, farnia, frassino e ontano nero.
Partenza: dal Castello di Cordovado
Percorso: a piedi
Lunghezza: km 4,5 circa.
Punti d’appoggio: area di sosta attrezzata per pic-nic presso la fontana di Venchieredo e ai mulini di Stalis
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione
Avvertenze: viveri per il pranzo al sacco e acqua sufficiente per l’intera giornata
Il percorso non presenta difficoltà e barriere architettoniche, ma la rotabile tra Venchieredo e Stalis è sterrata
Modalità di
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FIUMI E CAMPAGNE DI CONFINE:
Valle Vecchia: la grande isola in riva al mare |
Finalità:
L’itinerario proposto si snoda sulle arginature dei grandi alvei perimetrali e al margine della pineta di Valle Vecchia. Tra i numerosi spunti d’interesse il percorso offre il paesaggio lagunare di Porto Falconera con i caratteristici casoni piscatori e i profili di Caorle verso Sud, i paesaggi del canneto e delle grandi superfici palustri, della pineta e della vastissima superficie agraria, con la tipica flora e fauna osservabile nei mesi estivi.
Partenza: dal parcheggio presso la 1^ zona umida in prossimità del ponte di accesso a Valle Vecchia
Percorso: a piedi
Lunghezza: km 6 circa.
Punti d’appoggio: servizi igienici, area di sosta attrezzata per pic-nic
Abbigliamento consigliato: copricapo, calzature da escursione,
Avvertenze: viveri per il pranzo al sacco e acqua sufficiente per l’intera giornata.Spray antizanzare
Il percorso non è attrezzato per i disabili in carrozzina o per persone con ridotta mobilità
Modalità di
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FIUMI E CAMPAGNE DI CONFINE:
Porto Vecchio e Boldara: le magie del fiume Lemene |
Finalità:
L’escursione si svolge in due distinti momenti: la visita al parco e al mulino di Villa Bombarda a Portovecchio, con i suggestivi scorci del Lemene che attraversa e permea la piccola selva di alberi secolari; e inoltre la visita al piccolo Parco di Boldara, costituito dal pittoresco slargo del mulino omonimo, con breve passeggiata lungo il fiume per ammirare la vegetazione e la fauna di sponda e delle acque di risorgiva.
Partenza: dal centro di Portovecchio
Lunghezza: circa 3 km complessivi
Punti d’appoggio: area di sosta presso il Mulino di Boldara
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione.
Avvertenze: viveri per il pranzo al sacco e acqua sufficiente per l’intera giornata, Percorso accessibile ai disabili in carrozzina o per persone con ridotta mobilità; la prima parte dell’escursione si svolge in proprietà privata ed è richiesto un comportamento educato.
Modalità di
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FIUMI E CAMPAGNE DI CONFINE:
Dall’Abazia millenaria di Sesto al Reghena,
al Lago Premarine |
Finalità:
L’escursione comprende la visita al Parco della millenaria Abbazia di Sesto al Reghena, quindi la visita al complesso agro-medioevale dei Prati Burovich, raggiungibile a piedi dalla stessa Abbazia. Infine una piacevole digressione al Lago Premarine, tipico esempio di cava senile rinaturalizzata con folta vegetazione di sponda e interessanti presenze faunistiche.
Partenza: dal parcheggio dei pullman di Sesto al Reghena
Percorso: a piedi
Lunghezza: 5 km circa
Punti d’appoggio: nel centro di Sesto al Reghena
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione.
Avvertenze: viveri per il pranzo al sacco e acqua sufficiente per l’intera giornata
Percorso accessibile ai disabili in carrozzina o per persone con ridotta mobilità
Modalità di
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I LITORALI:
Esplorando la frontiera: le meraviglie della battigia |
Finalità:
L’escursione si svolge in riva al mare, lungo la linea di battigia e sull’arenile, alla ricerca delle meravigliose forme viventi nascoste tra la sabbia. Si tratta di una autentica esplorazione naturalistica dell’universo di forme di vita anfibie che vivono nell’habitat di transizione tra ambiente sommerso e ambiente emerso. Un habitat che costituisce un autentico laboratorio dell’evoluzione naturale e dell’adattamento.
Partenza: Eraclea mare, loc. “Ex fornace”; oppure Valle Vecchia, loc. Brussa- Caorle
Percorso: a piedi
Lunghezza: variabile, ma complessivamente modesta.
Punti d’appoggio: area campeggio
Abbigliamento consigliato: copricapo
Avvertenze: acqua al seguito
Percorso non accessibile ai disabili in carrozzina o persone con ridotta mobilità.
Modalità di
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IL PIAVE ED IL SILE:
Le Grave di Ponte di Piave ed il Fosso Negrisia |
Finalità:
L’escursione si svolge lungo la sponda orografica sinistra del medio corso del Piave caratterizzata da un ampio letto di ciottoli calcarei che forma le cosiddette "grave fluviali". L’ambiente è suggestivo e offre paesaggi di particolare bellezza, oltre ai tipi elementi della flora e della fauna di greto. La visita alle grave verrà inoltre preceduta da una tappa presso il Fosso Negrisia, piccolo e ricco fiume di risorgiva affluente del Piave.
Partenza: dal parcheggio antistante il ristorante 7 Nani-Negrisia
Percorso: a piedi
Lunghezza: 3 km circa
Punti d’appoggio: area sosta ristorante ai 7 Nani
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione.
Avvertenze: viveri per il pranzo al sacco e acqua sufficiente per l’intera giornata, spray antizanzare
Percorso non accessibile ai disabili in carrozzina o per persone con ridotta mobilità
Modalità di
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IL PIAVE ED IL SILE:
Sentiero Natura “Il Codibugnolo” nella Grava di Salettuol |
Finalità:
L’escursione si svolge lungo il percorso storico-naturalistico dell’oasi "il Codibugnolo" a Salettuol nel territorio comunale di Maserada del Piave. La passeggiata si snoda in ambiente di greto fluviale e consente di osservare e conoscere habitat molteplici, tra cui il prato arido, l’arbusteto d’ambiente arido, la vegetazione pioniera delle ghiaie e il bosco igrofilo ripariale. Interessanti sono inoltre le presenze faunistiche.
Partenza: dal parcheggio dei Monumenti di Salettuol
Percorso: a piedi
Lunghezza: 4 km circa
Punti d’appoggio: area sosta;
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione.
Avvertenze: viveri per il pranzo al sacco e acqua sufficiente per l’intera giornata, spray antizanzare.
Percorso non accessibile ai disabili in carrozzina o per persone con ridotta mobilità; no servizi igienici
Modalità di
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IL PIAVE ED IL SILE:
Il Piave e le Isole Forestali tra S. Donà e Noventa
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Finalità:
Lunga passeggiata alla scoperta del fiume Piave, nel tratto in cui l’alveo disegna le sinuose anse tra San Donà di Piave e Noventa di Piave. Il percorso si svolge in parte alla sommità dell’argine, con interessanti scorci di paesaggio sulle campagne circostanti; in parte su un vialetto realizzato nella banchina golenale, presso la scarpata di sponda del fiume. Splendida la vegetazione forestale riparia, con scorci pittoreschi e suggestive musiche naturali.
Partenza: dal parcheggio del parco fluviale di S. Donà di Piave
Percorso: a piedi
Lunghezza: 12 km circa
Punti d’appoggio: presso il centro urbano di Fossalta di Piave; possibilità di pic-nic lungo il percorso
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione.
Avvertenze: viveri per il pranzo al sacco e acqua sufficiente per l’intera giornata
Percorso accessibile ai disabili in carrozzina o per persone con ridotta mobilità. Buona parte del percorso si svolge in ambiente aperto, soleggiato e ventilato.
Modalità di
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IL PIAVE ED IL SILE:
Il Cimitero dei Burci e la Restera di Casier |
Finalità:
L’escursione si svolge lungo le anse del fiume Sile tra il porto di Fiera e l’abitato di Casier seguendo percorsi che si sviluppano tra natura e storia. Assai suggestivo è, in particolare, il cimitero dei burci, situato presso un’ ansa del fiume in cui sono state abbandonate vecchie barche da carico. Gli scafi lignei, adagiati sui bassi fondali sono in sfacelo e circondati da colorati giardini palustri e da un vivace zoo selvatico.
Partenza: dalla centrale elettrica di Villa Pendola
Percorso: a piedi
Lunghezza: 3 km circa dalla centrale elettrica all’abitato di Casier; 6 km circa dalla centrale elettrica all’ abitato di Casier seguendo il Sil Morto
Punti d’appoggio: area sosta; bar e servizi igienici a Casier;
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione.
Avvertenze: acqua al seguito
Percorso accessibile ai disabili in carrozzina o persone con ridotta mobilità.
Modalità di
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IL PIAVE ED IL SILE:
La Restera del Sile fra Trepalade e Portegrandi |
Finalità:
Il percorso si svolge sull’argine di destra idrografica del fiume Sile, nel tratto fra Trepalade e Portegrandi. L’antica restera è stata attrezzata con una pista ciclo-pedonale che consente di ammirare l’ambiente fluviale nei suoi scorci più suggestivi e di conoscere le opere dell’uomo volte alla navigazione locale o alla gestione idraulica dei territori circostanti. Di particolare interesse sono la flora di sponda e la fauna fluviale.
Partenza: dal parcheggio antistante l’area d’ingresso all’industria Technoglass
Percorso: a piedi
Lunghezza: 5 km circa
Punti d’appoggio: bar a Trepalade e presso la conca di Portegrandi
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione.
Avvertenze: viveri per il pranzo al sacco e acqua sufficiente per la mezza giornata,
Percorso accessibile ai disabili in carrozzina o per persone con ridotta mobilità; l’escursione si svolge tutta in ambiente aperto e soleggiato.
Modalità di
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IL PIAVE ED IL SILE:
Le sorgenti del Sile tra polle e torbiere |
Finalità:
L’escursione si svolge nella campagna di Casacorba con un percorso ad anello tra ruscelli, fontanili e polle sorgive, campi chiusi e torbiere, boschi di pianura e grandi alberi isolati, nei luoghi in cui dove nasce il fiume di risorgiva più lungo d’Europa. La giornata prosegue con la visita al Centro Cicogne di S. Elena di Silea, ambiente ideale dove poter osservare la Cicogna bianca in libertà e scoprire altri animali selvatici presenti lungo il corso del fiume Sile.
Partenza: dal parcheggio Porta dell’acqua in località Casacorba
Percorso: a piedi
Lunghezza: 3 km circa comprensivi del percorso presso le sorgenti e la visita al Centro Cicogne
Punti d’appoggio: Sorgenti Sile (area sosta); Centro Cicogne (area sosta, servizi igienici, Ristorante da Bruno)
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione.
Avvertenze: viveri per il pranzo al sacco e acqua sufficiente per l’intera giornata
Percorso accessibile ai disabili in carrozzina o persone con ridotta mobilità.
Modalità di
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TRA LITORALE E LAGUNA
A PASSEGGIO CON IL PENDOLINO |
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I LITORALI:
Esplorando la frontiera: le meraviglie della battigia |
Con il patrocinio del Comune di Cavallino Treporti
Finalità:
L’escursione si svolge in riva al mare, lungo la linea di battigia e sull’arenile, alla ricerca delle meravigliose forme viventi nascoste tra la sabbia. Si tratta di una autentica esplorazione naturalistica, alla scoperta dell’universo di forme di vita anfibie che vivono nell’habitat di transizione tra ambiente sommerso e ambiente emerso. Un habitat che costituisce un autentico laboratorio dell’evoluzione naturale e dell’adattamento.
Partenza: area parcheggio fronte mare di Cà Savio
Percorso: a piedi
Lunghezza: variabile fra 1 e 3 km.
Punti d’appoggio: bar-ristorante dell’accesso al mare
Abbigliamento consigliato: calzature da sabbia, copricapo e acqua al seguito
Percorso non accessibile ai disabili in carrozzina o persone con ridotta mobilità.
Modalità di
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I LITORALI:
Dalle dune grigie alle dune fossili:
piante pioniere, relitti glaciali e bosco termofilo |
Con il patrocinio del Comune di Cavallino Treporti
Finalità:
L’escursione percorre trasversalmente il litorale dunoso, dalla battigia al bosco litoraneo insediato sulle dune fossili. Attraverso una sequenza di biotopi, a partire dal piede della prima duna dove vegetano le piante pioniere e fino alle dune grigie stabilizzate, alla pineta e al bosco termofilo, il percorso offrirà l’opportunità della scoperta della ricca e peculiare natura dei litorali sabbiosi, con piante e animali di particolare significato ecologico.
Partenza: area parcheggio fronte mare di Cà Savio
Percorso: a piedi
Lunghezza: variabile tra 1 e 2 km.
Punti d’appoggio: bar-ristorante dell’accesso al mare
Abbigliamento consigliato: calzature da sabbia, copricapo e acqua al seguito
Percorso non accessibile ai disabili in carrozzina o persone con ridotta mobilità.
Modalità di
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LA LAGUNA:
Da Saccagnana a Lio Piccolo: a passeggio tra le valli e la laguna |
Con il patrocinio del Comune di Cavallino Treporti
Finalità:
L’escursione si svolge su argine asfaltato sospeso tra la realtà delle valli da pesca e quella della laguna libera. Saranno possibili interessanti osservazioni faunistiche e floristiche e si potranno inoltre ammirare suggestivi paesaggi di barena. Il percorso offre un’opportunità di conoscere tutti gli elementi tipici della geografia naturale e umanizzata della laguna, gli aspetti dell’economia tradizionale, la flora e la fauna.
Partenza: dal piazzale di Saccagnana
Percorso: a piedi
Lunghezza: 8 km circa tra andata e ritorno
Punti d’appoggio: bar a Saccagnana,
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione.
Avvertenze: viveri per il pranzo al sacco e acqua sufficiente per la mezza giornata. L’escursione si svolge su rotabile asfaltata, anche se poco trafficata e in ambiente aperto e ventilato.
Percorso accessibile ai disabili in carrozzina o a persone con ridotta mobilità.
Modalità di
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LA LAGUNA:
Da Saccagnana alle Mesole: la Laguna Nord, le barene e gli orti |
Con il patrocinio del Comune di Cavallino Treporti
Finalità:
L’escursione si svolge su una strada comunale asfaltata e poco trafficata. Di notevole interesse paesaggistico e naturalistico essa consente di osservare in posizione ravvicinata l’ambiente della valle da pesca e di conoscere la sua fauna tipica. Offre inoltre l’opportunità di conoscere l’ambiente degli orti lagunari e l’architettura storica della laguna minore. Il percorso è poco frequentato ed offre suggestivi scorci panoramici.
Partenza: dal piazzale di Saccagnana
Percorso: a piedi
Lunghezza: 8 km circa tra andata e ritorno.
Punti d’appoggio: bar presso Saccagnana
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione.
Avvertenze: acqua sufficiente per la mezza giornata
Percorso accessibile ai disabili in carrozzina o persone con ridotta mobilità; l’escursione si svolge per intero su carrareccia asfaltata scarsamente trafficata. L’ambiente è aperto, soleggiato e ventilato.
Modalità di
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IL FIUME:
Le porte del Cavallino e la foce del Sile-Piave Vecchia |
Con il patrocinio del Comune di Cavallino Treporti
Finalità:
Interessante escursione che si svolge lungo il canale Casson e nell’ambiente di foce del fiume Sile-Piave Vecchia. Il percorso offre l’opportunità di conoscere la via d’acqua di accesso alla laguna nord, il fiume, con il caratteristico approdo peschereccio e il residuo ambiente del canneto di foce, concludendosi presso il caratteristico faro che segna il limite estremo della penisola di Punta Sabbioni.
Partenza: dalla piazza di Cavallino
Percorso: a piedi
Lunghezza: circa 7 km tra andata e ritorno
Punti d’appoggio: Locanda delle Vecchie Porte di Cavallino e bar nell’area del faro.
Abbigliamento consigliato: copricapo e scarpe da escursione.
Avvertenze: acqua sufficiente per la mezza giornata.
Percorso non accessibile ai disabili in carrozzina o persone con ridotta mobilità.
Modalità di
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ALTRI ITINERARI PROPOSTI
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I
BOSCHI DELLA PIANURA VENETA
IL
BOSCO OLME' DI CESSALTO |
Uno degli
ultimi residui degli originari boschi di pianura, il Bosco
Olmè di Cessalto, con i suoi 24 ettari, conserva ancora
la magia e il mistero delle antiche foreste planiziali.
Per i più piccoli il bosco ospita ancora le fate che al suono di minuscoli campanelli, all'improvviso compaiono
dal folto dei cespugli per svelare a chi sa ascoltare, le
sue voci, per osservare e leggere, assieme ai giovani "esploratori",
i segni e le tracce che invisibili abitanti hanno lasciato
lungo il percorso.
Ma il bosco non è solo stimolo all'immaginario, esso
costituisce un valido soggetto per ricerche volte ad indagare
i caratteri bioecologici di un ecosistema forestale di pianura.
Nel bosco è possibile svolgere attività didattiche
a carattere interdisciplinare reattive ad esempio, allo studio
della vegetazione, della fauna o dei fenomeni biologici correlati
alla successione delle stagioni.
Periodo
consigliato: tutto l'anno
Strumenti: planimetria
del bosco, registratore, macchina fotografica, binocolo, blocco
note
Equipaggiamento: stivali
o altre calzature impermeabili in caso di terreno bagnato
Modalità di
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IL
PAESAGGIO AGRARIO DI BONIFICA
LA BONIFICA |
L'itinerario
si sviluppa nelle campagne di Eraclea alla scoperta dell'ambiente
rurale tipico della fascia litoranea e sublitoranea corrispondente
al "ìlatifondo di bonifica".
Le soste didattiche previste lungo il percorso di circa 20
km, consentono di cogliere i numerosi soggetti e spunti didattici
che riguardano l'ambiente e l'ecosistema agrario, la sua storia,
la sua evoluzione e la sua conservazione.
Eccone alcuni:
- Le superfici di bonifica e la relativa configurazione altimetrica
- La monocoltura e la subirrigazione
- Le canalizzazioni di bonifica
- L'idrovora; struttura portante dell'apparato di bonifica
- Il paesaggio dei frutteti
- La grande agenzia rurale, le sue origini storiche, le sue
funzioni
- Gli alberi tipici della casa rurale
- La siepe agraria, le sue funzioni e le sue componenti
Periodo
consigliato: mesi invernali
h.
3,00
Strumenti: cartografia
del territorio, macchina fotografica, binocolo, blocco note
Equipaggiamento: nessuno,
il percorso si svolge interamente in pullman con soste didattiche
Modalità di
prenotazione - torna su |
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IL
MUSEO DELLA BONIFICA |
L'itinerario può essere integrato con la visita al
Museo della Bonifica di San Donà di Piave con i seguenti
percorsi:
- Visita alla Sezione Naturalistica, per leggere e interpretare i caratteri dell'ecosistema
palustre preesistente alla bonifica: la palude dolce e la palude salmastra: caratteri
bioecologici dei due ecosistemi
- Visita alla Sezione Bonifica, per conoscere le fasi dell'intervento di bonifica:
esempio di una grande trasformazione ambientale del territorio da parte dell'uomo
- Visita alla Sezione Etnografica, per cogliere gli aspetti fondamentali della cultura
locale e del rapporto uomo-ambiente nel Basso Piave.
Periodo
consigliato: tutto l'anno
(escluso il lunedì)
Strumenti: blocco note
Modalità di
prenotazione - torna su |
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IL
MEDIO CORSO DI UN FIUME ALPINO
LE GRAVE DI
NEGRISIA (TV) |
L'escursione si svolge sulla sinistra orografica
del fiume Piave, con partenza da Negrisia, piccola frazione di Ponte di Piave.
L'itinerario interessa il tratto d'alta pianura del fiume che si identifica con le
grave fluviali: un paesaggio caratterizzato da alvei molto ampi e da vaste distese
di ghiaia levigata. Il percorso che si svolge interamente a piedi consente di leggere
e interpretare:
- I caratteri dell'ambiente fluviale e del paesaggio delle grave: sedimenti fluviali,
fenomeni di accumulo ed erosione, etc.
- L'ambiente forestale della grava: le successioni ecologiche, il pioppeto-saliceto,
etc.
- Le trasformazioni ambientali in grava: escavazione, disboscamento, agricoltura,
etc.
Periodo consigliato: mesi invernali
Strumenti: cartografia del territorio, macchina fotografica,
binocolo, blocco note, retino a maglie fini, sacchetti e contenitori per la raccolta
di reperti litici , vegetali e animali
Equipaggiamento: stivali o altre calzature impermeabili
Modalità di
prenotazione - torna su |
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IL
BASSO CORSO DI UN FIUME ALPINO
IL
PARCO FLUVIALE DI SAN DONA' DI PIAVE |
L'itinerario
si svolge lungo la sinistra orografica del fiume Piave, in
corrispondenza del tratto finale del fiume. La visita in ambiente
consente l'osservazione dei seguenti soggetti didattici:
- La morfologia dell'alveo fluviale di bassa pianura
- I caratteri idraulici: portata, corrente, trasporto e sedimento
- Lo sfruttamento e le manomissioni dell'ambiente fluviale:
diporto fluviale, arginature.
- Il parco fluviale: la flora e la fauna del bosco
Periodo consigliato: autunno e primavera
Strumenti: planimetria del Parco, macchina fotografica, binocolo,
blocco note, contenitori per raccolta di campioni di suolo, reperti vegetali e animali
Equipaggiamento: stivali o altre calzature impermeabili
Modalità di
prenotazione - torna su |
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DALLA
BATTIGIA ALLA PINETA
IL LITORALE SABBIOSO
DI MARINA DI ERACLEA |
L'escursione
è rappresentata da un breve tragitto (m.200 circa)
che percorre trasversalmente l'ambiente del litorale sabbioso
dalla battigia alla pineta.
La fascia ambientale visitata consente di conoscere soggetti e spunti didattici relativi
a:
- L'ambiente fisico: moto ondoso, brezze marine, substrato
sabbioso, le dune;
- La biologia e l'ecologia degli organismi acquatici dei bassi fondali, della scogliera
artificiale; la vita anfibia, le piante pioniere, le successioni ecologiche dalla
battigia alla pineta;
- Le relazioni ecologiche tra l'ambiente e gli organismi viventi
presenti;
- Le trasformazioni ambientali prodotte dall'uomo: scogliere frangiflutto, rimboschimenti,
strutture balneari
Periodo consigliato: autunno e primavera
Strumenti: macchina fotografica, binocolo, blocco note, retino
a maglie fini, contenitori per raccolta di campioni di suolo, di reperti vegetali
e animali.
Equipaggiamento: stivali o altre calzature impermeabili,
copricapo, giacca a vento
Modalità di
prenotazione - torna su |
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IL
LIVENZA, DALLA SORGENTE ALLA FOCE |
Obbiettivo
generale dell'uscita è la conoscenza delle caratteristiche
ambientali proprie del fiume prealpino, della flora e della
fauna tipiche e del rapporto uomo-fiume.
Spunti
didattici:
- Osservare il fenomeno di risorgiva e cogliere i caratteri
geomorfologici e idraulici del fiume alla sorgente e nei tratti
di alta e bassa pianura
- Osservare la flora e la fauna tipiche dell'ambiente fluviale;
- Conoscere i caratteri del paesaggio umanizzato, le attività
economiche, lo sfruttamento e le manomissioni dell'ambiente
fluviale;
- Conoscere l'ambiente e il paesaggio della campagna di bonifica
- Individuare lo stretto rapporto tra uomo e ambiente:
Le
tappe dell'escursione:
- Polcenigo e visita alle sorgenti della Santissima
e del Gorgazzo: tratto collinare: Origine delle sorgenti,
il fiume di risorgiva: caratteri geomorfologici e idraulici
del fiume
- Il Parco di Villa Varda: I grandi alberi del parco
situato in uníansa della sponda sinistra del Livenza.
- "Pas" di Torre di Mosto: tratto bassa
pianura: Il basso corso del Livenza: morfologia dell'alveo:
rapporto uomo-ambiente: le tipiche bilance da pesca, la vegetazione
di sponda, il paesaggio delle grandi bonifiche.
- Foci del fiume a Porto S. Margherita nei pressi
di Caorle: tratto foce fluviale: il ponte Spiridiona detto
anche "Ponte Balanze" presso Caorle; la foce: sfruttamento
e manomissione dell'ambiente fluviale di bassa pianura.
Periodo
consigliato: tutto l'anno
Durata
dell'eperienza: giornata intera
Strumenti: macchina
fotografica, registratore, blocco note, materiali per raccolta
reperti
Equipaggiamento: Indumenti
sportivi e calzature robuste, K-way
Modalità
di prenotazione - torna
su |
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Le SORGENTI del Livenza e le MARCITE
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Le "marcite", (dal latino "marcere"- essere marcio, decomporsi), che possiamo osservare
presso le sorgenti del fiume Livenza, dove si svolge il nostro itinerario, sono colture
pratensi di origini lombarde. Le marcite venivano utilizzate nel recente passato in aree con
abbondante presenza di acqua di risorgiva; si trattava di una tecnica agraria per allagare
i campi con un sottile velo d'acqua debolmente corrente al fine di ottenere un'elevata
produzione di foraggio anche nei mesi invernali.
Oggi le marcite hanno perso importanza come produzione di foraggio ma hanno acquisito,
insieme alle risorgive ed ai fossi un elevato valore naturalistico: vere e proprie aree umide
in una campagna che orami presenta sempre meno elementi di naturalità e biodiversità.
L'esperienza di visita è rivolta in particolare a ragazzi degli ultimi anni della scuola primaria
e alla scuola secondaria di primo grado. L'uscita in ambiente può essere preceduta da una
lezione in classe.
Spunti
didattici:
- Le caratteristiche geomorfologiche ed idrogeologiche dell'area delle sorgenti del
Livenza
- Le tipologie e le valenze bioecologiche delle aree umide
- La complessa struttura idraulica delle marcite ed il rapporto uomo-ambiente
- Le differenze ecologiche tra prato stabile e prato irriguo
- La composizione floristica dei prati irrigui delle marcite
Periodo consigliato: autunno, primavera
Strumenti: macchina fotografica, registratore, blocco note,
materiali per raccolta reperti
Equipaggiamento: Indumenti sportivi e calzature
robuste da montagna, K-way
Modalità
di prenotazione - torna su |
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IL
MONTELLO E LE GRAVE DEL PIAVE
vedi
approfondimento |
Nella
pianura trevigiana, il Montello costituisce l'ultima propaggine
collinare edificata dall'orogenesi alpina. Questo rilievo
dalla vaga forma di dorso di balena, ancora oggi in leggero
sollevamento, si inserisce in un'area geografica compresa
tra i primi rilievi delle Prealpi, i Palù del Quartier
del Piave e le grave del Medio corso del Piave a nord, e l'alta
pianura trevigiana a sud.
Spunti
didattici:
- La geo-morfologia del territorio, espressa nel fenomeno
del "carsismo".
- La storia attraverso la valorizzazione del bosco originario (Repubblica Serenissima
di Venezia) e le radicali trasformazioni ambientali avvenute nel tempo (legge Bertolini
del 1892 che ne decretò il totale disboscamento, avvenimenti bellici della
Grande Guerra)
- La flora e la fauna
- L'ambiente e il paesaggio delle grave del Piave
- L'affioramento del conglomerato che accompagna l'ultimo
tratto collinare del medio corso
Periodo consigliato: autunno, primavera
Durata
dell'eperienza: giornata
intera (con partenza e arrivo c/o Il Pendolino-Romanziol di
Noventa di Piave)
Strumenti: macchina fotografica, registratore, blocco note,
materiali per raccolta reperti
Equipaggiamento: Indumenti sportivi e calzature
robuste da montagna, K-way
Modalità
di prenotazione - torna su |
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IL
MONTELLO E IL BOSCO DELLA SERENISSIMA
vedi
approfondimento |
Spunti
didattici:
- Gli aspetti geografici, morfologici, storici e naturalistici del Montello
- Il bosco della Serenissima
- Il bosco produttivo: la robinia e il castagno
- I "Roveri alti"
- La pozza alpestre: aspetti naturalistici
Periodo consigliato: autunno, primavera
Strumenti: macchina fotografica, registratore, blocco note,
materiali per raccolta reperti
Equipaggiamento: Indumenti sportivi e calzature
robuste da montagna, K-way
Modalità
di prenotazione - torna su |
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LA
NATURA IN CITTA': TREVISO "CITTA' D'ACQUE"
vedi
approfondimento |
Itinerario
naturalistico all'interno del centro storico di Treviso.
Spunti
didattici:
- Scoprire e osservare le caratteristiche del fiume Sile e dei suoi affluenti nel
centro storico.
- Conoscere la fauna e la flora di una città permeata díacque
- Comprendere l'importanza storica dei fiumi per lo sviluppo dei centri urbani
Periodo
consigliato: tutto l'anno
Strumenti: macchina fotografica, registratore, blocco note,
materiali per raccolta reperti
Equipaggiamento: Indumenti sportivi e calzature
robuste, K-way
Modalità
di prenotazione - torna su |
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LE
SORGENTI DEL SILE |
Obbiettivo
generale dell'uscita è la conoscenza delle caratteristiche
ambientali proprie del ruscello di risorgiva, della flora
e della fauna tipiche e del rapporto uomo-fiume. L'itinerario
prevede una visita di mezza giornata (9,00-12,00) presso le
sorgenti oppure lungo il medio corso del Sile.
I due itinerari possono essere svolti nella stessa giornata
(9,00-15,30) con partenza presso le sorgenti e visita alle
pozze sorgive e al medio corso del Sile.
Spunti
didattici:
Itinerario
delle POLLE SORGIVE (9,00-12,00):
- Geomorfologia del territorio:
la pianura alluvionale, analisi comparativa tra fiume alpino e fiume di risorgiva,
la fascia delle risorgive;
- Il "Fontanasso dea Coa Longa" ed il tratto iniziale
del Sile: le polle sorgive: caratteristiche idrauliche e paesaggistiche
del ruscello di risorgiva
- La flora e la fauna del ruscello di risorgiva
- I campi chiusi;
- Il bosco planiziale relitto e la grande Farnia;
- Il Corbetta Nuovo;
- La torbiera.
Itinerario
Medio Corso (9,00-12,00):
- Le caratteristiche idrauliche
e paesaggistiche del ruscello di risorgiva (medio corso)
- La flora e la fauna del ruscello di risorgiva (medio corso)
- La campagna de "Le basse" ed il relitto bosco
ripariale e planiziale;
- Il rapporto uomo-ambiente: le antiche fornaci; i pilastri
de la "restereta" di Cendon (Itinerario 1) o La
restèra di Porto di Fiera: il porto fluviale; Il cimitero
dei burci (Itinerario 2)
Periodo
consigliato: tutto l'anno
Strumenti: macchina fotografica, registratore, blocco note,
materiali per raccolta reperti
Equipaggiamento: Indumenti sportivi e calzature
robuste, K-way
Modalità
di prenotazione - torna su
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MODALITA'
DI PRENOTAZIONE E DI VISITA
- Líesperienza di visita al centro, le attività di laboratorio, i percorsi in ambiente e le lezioni in classe si svolgono secondo un programma concordato con gli insegnanti in fase di prenotazione;
- Le prenotazioni si effettuano presso il Centro Didattico Naturalistico
Il Pendolino, tel. 328.1852761; o via email: associazioneilpendolino@gmail.com, scarica scheda di conferma prenotazione;
- Per tutte le esperienze proposte, IL PENDOLINO mette a disposizione Guide naturalistico-ambientali riconosciute dalla Regione Veneto come previsto dalla legge vigente (art. 93, legge regionale 4/11/2002 n. 33.;
- Le scolaresche dovranno essere accompagnate da almeno due insegnanti;
- Il costo guida è fissato per gruppi di 25-30 ragazzi max.
- Il pagamento deve essere eseguito un mese prima della data di visita (pena líannullamento della prenotazione) tramite versamento in conto corrente postale n�16655300, o Bonifico, intestato a: ASSOCIAZIONE CULTURALE NATURALISTICA "IL PENDOLINO - ODV" VIA ROMANZIOL 130, 30020 NOVENTA DI PIAVE, VE, CODICE IBAN: IT 16 W 076 0102 0000 000 16655300;
- In caso di disdetta della prenotazione senza preavviso di almeno una settimana, sarà trattenuto il 50% della quota. In caso di annullamento della prenotazione dopo le h.12,00 del giorno precedente la visita, la quota sarà trattenuta per intero.
- Il giorno della visita si prega di consegnare la ricevuta di pagamento, accompagnata dallíelenco degli alunni e dalla dichiarazione, da parte della scuola, di copertura assicurativa.
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